E’ stato lanciato in questi giorni Nup 2010, la sfida per i giovani universitari promossa da Nokia e Repubblica.it. Quest’anno gli studenti dovranno proporre il progetto di un’applicazione per smartphone e la migliore sarà realizzata da Nokia.
Nup nasce nel 2003, quando nella progettazione sono state coinvolte alcune università italiane e circa 500 studenti. Da quest’anno però Nup è aperto a tutti gli studenti italiani che vorranno cimentarsi con questa sfida.
Smanettoni di tutta Italia, unitevi!
Andrea Facchini, responsabile marketing di Nokia Italia, ha infatti spiegato che:
Il mondo della telefonia mobile si sta spostando molto velocemente verso le applicazioni. I giovani sono coloro che ne sanno di più perché sono in primo luogo utenti di questi servizi. I ragazzi sono chiamati a sviluppare un’idea che possa essere trasformata in un’applicazione, corredandola di un business model in grado di sostenere il raggiungimento degli obiettivi prefissati
Un progetto interdisciplinare quindi, che sarebbe utile sviluppare in gruppi di studenti di diverse facoltà.
I progetti saranno selezionati dalla giuria del Nup e potranno essere votati on-line dagli utenti, per conquistare una menzione speciale.
I vincitori assisteranno alla realizzazione della propria applicazione, che sarà successivamente venduta nell’Ovi Store Nokia.
Più di 6.000.000 di views in poco più di 7 giorni?
L’ultimo originalissimo video degli Ok Go è riuscito a raggiungerle!
L’estro del gruppo statunitense, che già in passato ci aveva stupito e divertito con il video di Here it goes again , torna a colpire ancora una volta con il video del nuovo singoloThis too Shall Pass:
Tratto dal loro ultimo album “Of the Blue Colour of the Sky”, il video è un’opera stravagante, realizzata con semplicità e poco denaro. Davvero un bel lavoro.
Oltre al video sono stati presentati anche quattro making-of: 1, 2, 3, 4
Per tutti gli amanti della street art vi segnaliamo il documentario realizzato da Jon Reiss, Bomb it – The Movie.
Sono davvero innumerevoli gli esempi di graffiti presentati, alcuni dei quali da lasciare senza fiato.
Bomb it traccia la storia della street art dalla scena newyorchese degli anni settanta ai più interessanti artisti contemporanei. Difficile contestare le questioni toccate dal film, come il diritto all’espressione e all’uso dello spazio pubblico, quando si è messi di fronte a capolavori come quelli dei brasiliani Os Gemeos: chi mai gli negherebbe un muro di casa propria? (Internazionale)
Prendetevi qualche minuto, mettetevi comodi e sintonizzatevi sul canale dedicato al documentario su Babelgum: oltre al film intero, potete comodamente selezionare i singoli artisti.
E’ di questi giorni la notizia che sarà il 3 aprile 2010 il giorno dell’avvento nei negozi USA dell’Apple iPad, mentre per quanto riguarda il nostro paese l’uscita è fissata per la fine dello stesso mese.
iPad
L’attesa è altissima, anche perché siamo a conoscenza dei prezzi in dollari ma non sappiamo ancora molto sul prezzo di commercializzazione internazionale.
Sappiamo bene che il tablet della Apple è molto di più di un semplice e-reader ma sul mercato dovrà comunque vedersela con competitor che, pur offrendo meno soluzioni, garantiscono una leggibilità maggiore e meno stancante.
In questo senso, pare proprio che tra aprile e maggio sarà lanciato sul mercato l’ASUS DR-900, un e-reader che promette davvero bene: 9 pollici, touch screen, wi-fi.
ASUS DR-900
Il modello ASUS supporterà file pdf, txt, mp3 e avrà una memoria interna di 4GB.
Il prezzo? Ancora non trapela nulla.
Intanto, in attesa di comunicati ufficiali, ecco il video.
Qualche giorno fa vi avevamo segnalato l’uscita dei nuovi corti di Intesa Sanpaolo realizzati da tre affermati registi italiani: Francesca Archibugi, Paolo Virzì e Silvio Soldini.
Proprio l’episodio curato da Soldini, “Ricercatore“, ha suscitato immediatamente l’ira di studenti, ricercatori e docenti universitari che vedono nello spot una rappresentazione della ricerca italiana falsa e priva di qualsiasi legame con la vita reale.
Un ottimismo sconfinato, quello dello spot, che si è bruscamente scontrato con la cruda realtà che vive chi vuol fare ricerca nel nostro paese.
Prima dell’avvento dei social media, molto probabilmente ci si sarebbe fermati ad una semplice imprecazione dopo il passaggio televisivo dello spot, o alla disquisizione con i proprio colleghi. Ma oggi la protesta corre sulle bacheche digitali di tutti quanti: su facebook sono stati creati subito diversi gruppi (Contro lo spot sul Ricercatore di Intesa San Paolo) ed eventi (Richiesta prestito Intesa San Paolo per la ricerca).
Ovviamente uscendo dal social site in questione la situazione non migliora: diversi blogger (qui e qui) si sono già occupati della vicenda, e il passaparola, si sa, nel web viaggia velocissimo.
Questo spot è un’indecenza e offende tutti i ricercatori italiani che si sacrificano quotidianamente per poter sopravvivere.(GiuseppeAttardi, Università di Pisa)
La caccia, liberamente ispirato a Le Baccanti di Euripide, è uno spettacolo teatrale inconsueto, affascinante, inquietante, visivamente superbo, “drammaticamente” attuale, seppur tratto da un’opera scritta più di 2.500 anni fa. Uno spettacolo multimediale, un dramma inchiesta sull’impossibilità di rappresentare la tragedia nel mondo moderno… Una tragedia sulla modernità, fatta di follia collettiva, dalla quale è impossibile redimersi.
Interpretata da un sorprendente monologo multimediale di Luigi Lo Cascio, uno dei volti-icona del cinema e del teatro italiani, La caccia fonde il palcoscenico allo schermo cinematografico per dar vita ad un’opera unica nel suo genere.
Nella tragedia greca, Euripide mette in scena lo scontro tra Penteo, re di Tebe,e Dioniso, dio del vino, del teatro e del piacere fisico e mentale, che lamenta il fatto di non essere stato riconosciuto e venerato proprio nella sua città d’origine, Tebe. Il conflitto coinvolge tutta la comunità, le donne tebane sono indotte da Dioniso a fuggire sul monte Citerone per celebrare riti in suo onore. Il corpo sociale della città è sconvolto. Dioniso, infine, si vendicherà con i cittadini tebani, che non volevano riconoscere la sua divinità, in maniera smisurata. La sconfitta dei suoi avversari si configura come morte, esilio, distruzione, follia.
La caccia è una fusione perfetta tra teatro d’autore e le più avanzate tecnologie visive a supporto della video arte.
Penteo è l’unico personaggio in scena eppure non è solo. Alle sue spalle, le animazioni su schermo sono parte integrante dello spettacolo, come la metà di un corpo. La guida che ci accompagna nella mente degenerante di Penteo e attraverso i dubbi che via via crescono con l’infittirsi della trama, è un bambino che, dall’immaterialità dello schermo, è presente in scena più di tanti attori. (hoyloco.wordpress.com)
Assistere a La caccia è un’eperienza che lascia senza parole: dramma della tragedia, videoarte e teatro d’autore di fronte agli spettatori e alla loro anima, per far riflettere sulla “tragedia” della realtà contemporanea, per stupirci con tecniche d’animazione grafica che diventano parte integrante dello spettacolo.
Lo sapevate che il codice con cui avete creato il vostro sito ha un “suono” preciso?
Provate ad immettere l’indirizzo all’interno di CODEORGAN, e ascoltate la riproduzione musicale del vostro website.
Una grafica stile “primo Nintendo” e la possibilità di condividere la musica in Facebook e Twitter: il progetto ha generato buzz in Rete e i fondatori sono stati oggetto di un’intervista della CNN.
In Nepal il rosso è il colore della festa e viene indossato nelle occasioni più importanti. Quest’anno il rosso diventa per le donne nepalesi anche il colore del riscatto sociale e dell’emancipazione, nella speranza di acquisire maggiori diritti all’interno della società.
La Onlus Apeiron sta infatti promuovendo un’iniziativa legata alla festa della donna che tinge di rosso il tradizionale fiore associato a questa giornata, la mimosa.
Attraverso il sito di Apeiron è possibile acquistare ed inviare delle cartoline per augurare una felice festa della donna ad un’amica, alla mamma o alla fidanzata.
Il ricavato di questo gesto sarà devoluto a favore di CasaNepal a Kathmandu, una casa rifugio per le donne nepalesi in difficoltà.
La mimosa cambia colore per una nobile causa. Quest’anno niente giallo mimosa! Preferiamo il rosso 🙂
Non potete permettervi un Hermès? Nemmeno un’etichetta?
Tranquilli. La prestigiosa maison française vi offre la possibilità di costruirvelo da soli il vostro hermes originale.
Un pò come da Ikea, infatti, se avete la pazienza di montarvi il tutto da soli e a casa vostra, Hermès mette in condivisone Collier de Chien Bracelet, un bracciale dall’indiscusso valore simbolico (perchè, dal punto di vista materiale, anche la carta ce la mettete voi).